5 consigli per fare networking se sei una traduttrice o un traduttore in erba



5 consigli per fare networking se sei una traduttrice o un traduttore in erba

Indice dei contenuti:

1. Associazioni di traduttori e interpreti

2. Alumni

3. Eventi

4. Social Network

5. Sito online

Sei una traduttrice o un traduttore in erba? Sei entrato/a nella giungla del mondo del lavoro e non sai come districarti? 

Non preoccuparti, con una buona guida troverai la strada giusta per farti conoscere e avviare la tua carriera! 

I primi tempi potrà sembrarti dura, ma quando avrai ingranato e creato la tua rete di clienti sarà tutto in discesa. 

Ecco 5 consigli per te su come fare networking ai giorni nostri e ti assicuro che è molto più semplice rispetto all’epoca in cui si sfogliavano le Pagine Gialle, telefono alla mano e lungo lavoro di ricerca.

1. Associazioni di traduttori e interpreti

In Italia purtroppo non esiste un albo per i traduttori e gli interpreti che regolamenti e tuteli queste professioni. Esistono, però, delle associazioni di categoria a cui è possibile iscriversi per orientarsi nel mondo del lavoro, entrare a contatto con altri professionisti del settore, partecipare a corsi e seminari di aggiornamento e godere di maggiore visibilità. Ci sono moltissime associazioni di questo tipo, ti consiglio quelle più conosciute a livello nazionale:

 

· AITI, Associazione Italiana Traduttori e Interpreti 

· ANITI, Associazione Nazionale Italiana Traduttori e Interpreti 

· TradInfo, Associazione di Traduttori e Interpreti  

Ovviamente esistono anche associazioni a livello internazionale e associazioni straniere che puoi consultare qui.

A seconda della specializzazione si possono trovare anche associazioni specifiche, ad esempio per la traduzione audiovisiva:

 

·  AVTE, AudioVisualTranslators Europe 

·  SUBTLE, The Subtitlers' Association 

 

Per i traduttori editoriali la situazione è un po’ diversa, poiché si parla principalmente di tutela dei diritti d’autore e in Italia l’associazione più conosciuta e più importante a questo scopo è Strade.


2. Alumni

Il termine, derivato dal latino alumnus, è usato qui per indicare dei gruppi di ex studenti e studentesse che hanno frequentato la stessa università. Lo scopo è quello di mantenere i contatti, scambiarsi idee ed esperienze, offrire un ambiente in cui proporre e svolgere attività relative a tutti gli ambiti professionali. È quindi un buon modo per fare networking, dato che tutti i membri condividono lo stesso percorso di studi e perseguono più o meno gli stessi obiettivi lavorativi. Quindi perché non provi a cercare l’associazione Alumni della tua università? Magari trovi qualcosa di interessante!

 

3. Eventi

Per farti conoscere da colleghi ma anche da eventuali aziende può essere utile partecipare ad eventi dedicati portandoti dietro un buon CV e magari anche qualche biglietto da visita. In Italia si tengono ogni anno vari eventi di questo tipo, qui ti elenco quelli più famosi.

La giornata del traduttore a Pisa rappresenta un’occasione di crescita professionale e formazione continua grazie a seminari e laboratori. Dal punto di vista del networking è utilissima per fare nuove conoscenze professionali sia con i relatori che con i colleghi iscritti.

Il Salone Internazionale del Libro a Torino oppure la Fiera del Libro di Bologna sono appuntamenti imperdibili per traduttori editoriali o aspiranti tali. È infatti una grande occasione per conoscere case editrici a cui ci si può presentare o anche solo per farsi un’idea del mercato, per partecipare a eventi interessanti e iniziare a costruire una rete di conoscenze nell’ambito.

Questo tipo di eventi esiste anche all’estero. Ad esempio, per chi traduce dal tedesco c’è la Frankfurt Buchmesse, la fiera dedicata alla traduzione editoriale che quest’anno si è associata all’analoga fiera del libro che si tiene ad Abu Dhabi (Abu Dhabi International Book Fair).

 

4. Social Network

I social ormai, lo sappiamo, sono una fonte preziosissima di auto promozione se ben utilizzati. La piattaforma di ricerca del lavoro per eccellenza è LinkedIn. È lì che avviene l’incrocio tra domanda e offerta. Per farti notare, però, è necessario puntare direttamente a ciò che stai cercando, quindi visita e segui le pagine di agenzie che ti interessano, iscriviti ai gruppi dedicati, chiedi collegamenti a profili che potrebbero esserti utili e applica determinati filtri per ricevere solo annunci di lavoro pertinenti. Ad esempio, se hai intenzione di lavorare solo da remoto seleziona questa opzione e ogni volta che si presenterà questa possibilità riceverai una notifica.

Un altro social molto usato è Facebook, anche se funziona più a livello di marketing perché è possibile creare delle pagine in cui mostrare i propri servizi e attirare potenziali clienti. Al giorno d’oggi forse Instagram sta surclassando Facebook in materia di promozione marketing perché ha uno stampo più visivo e alla gente piacciono i contenuti con poco testo e tante immagini.

Infine, andando più nello specifico del mestiere, esistono numerose piattaforme online per traduttori su cui è possibile pubblicare o rispondere ad annunci di lavoro impostando le proprie combinazioni linguistiche e inserendo tutte le esperienze e gli studi che sono utili ai fini della ricerca di lavoro. Inoltre, su queste piattaforme si può interagire con altri professionisti e si hanno a disposizione alcuni strumenti come i glossari terminologici multilingue, il calcolatore per le tariffe e molto altro.

Le più usate sono:

·       ProZ 

·       TranslatorsCafé 

5. Sito online

Un altro modo per farti conoscere è creare un tuo sito web dove presentarti, mostrare i servizi che offri e tenere possibilmente un blog per mantenerlo sempre attivo. In questo modo sarà più facile attirare potenziale clienti che, trovandoti online, saranno più propensi a contattarti nel caso in cui i tuoi servizi coincidessero con la loro ricerca. Ti consiglio di inserire sul sito il tuo CV sempre aggiornato, ben curato e con esperienze lavorative che riguardano esclusivamente il campo per cui vuoi candidarti (ad esempio, se ti candidi nell’ambito della traduzione non inserire la tua esperienza come baby-sitter). Inoltre, non scrivere mai abilità che non possiedi veramente solo per fare bella figura. Le bugie vengono sempre a galla!

Per costruire un CV perfetto adatto ai traduttori ti consiglio vivamente il corso di Federica Mariani: lo trovi qui  

 


PRO TIP

Con un buon CV scopri come candidarti alle agenzie di traduzione nel modo migliore seguendo il corso di Chiara Vecchi, traduttrice e project manager specializzata in bellezza e cosmesi, viaggi e turismo, e salute e medicina. 


Infine, ti ricordo che è possibile scaricare dal nostro sito corsi e contenuti gratuiti per aiutarti nella tua crescita professionale.

Ehi, lo sapevi che TranslaStars ha creato dei piani di abbonamento per tutte le tasche? Per saperne di più visita la pagina dedicata.

Autrice: Zahra Jarib

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