I cinque migliori corsi per traduttori

I cinque migliori corsi per traduttori Laurea triennale. Tre anni e mezzo, forse quattro, di lingue e letterature straniere, oppure di mediazione linguistico-culturale, o ancora di interpretariato e traduzione in chissà quale università prestigiosa, che per entrare hai dovuto superare le dodici fatiche di Ercole o fare fuori il tuo conto in banca. Poi c’è la laurea magistrale – perché come fai, sennò? Ci sarà sempre qualcuno più qualificato di te, dicono. E così almeno altri due anni di traduzione specialistica, nella speranza che stare sui banchi possa insegnarti davvero il mestiere, che possa offrirti l’opportunità di un tirocinio o qualunque cosa gli somigli. Inutile dire che non sempre è così. Accade spesso, troppo spesso, che un traduttore in erba sia un portento della linguistica, ma che poi all’atto vero e proprio del tradurre si perda, come un pesciolino d’acquario improvvisamente finito nel mare. Accade spesso, troppo spesso, che ...